se non a mettere con le spalle al muro
se stessi e gli altri?
RESTIAMO IN ASCOLTO DEL NOSTRO CUORE,
PERDONIAMO TUTTI GLI ERRORI,
E CON SINCERITA'
TENTIAMO DI NON RIPETERLI,
AMANDO E AMANDOCI DI PIU'.
IL MIO CUORE E' UNITO AI VOSTRI DA SEMPRE. SIAMO TUTTI UNO. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione" Costituzione della Repubblica Italiana, art. 21, co. 1
In generale si tende a dare le colpe sempre agli altri; nessuno ammette mai le proprie responsabilità...
RispondiEliminaIl frattale da osservare è proprio quello espresso dalla politica; una bolgia di "genti" elette dal popolo che ne rappresentano per intero le caratteristiche... infatti ognuno di lor signori dà sempre la colpa agli avversari di turno... o al governo precedente, facendo da specchio all'intera comunità...
La consapevolezza è veramente ben lungi dal manifestarsi...
Ascoltare, perdonare, comprendere...
Queste parole mi fanno venire in mente le prime comunità cristiane sfracellate dai Romani; secondo me, in quel tempo, il messaggio di verità era veramente messo in pratica... solo che non è durato molto!
Grazie per i tuoi "spunti" rilucenti :)
Un abbraccio...
Serenità
Ammettendo che chi ora fa del male è una parte disarmonica del tutto e quindi fa parte anche di noi, possiamo intervenire riarmonizzandola con il perdono, l'amore e la gratitudine. Contrapponendoci non facciamo altro che alimentare il conflitto, donando forza allo squilibrio. E' giusto comprendere dove si concentra quella disarmonia... es. ambiente, economia, sanità, rapporti interpersonali ecc.. cercado di renderne consapevoli anche gli altri (senza forzature) e tu sei bravissimo a farlo, è un tuo talento, ma poi bisogna ricordarsi, sia di chiedere perdono (siamo tutti responsabili essendo parte del tutto) sia di mandare amore proprio lì sul punto dolente... mirando bene! In questo modo sarà piu' semplice creare un nuovo sistema che funzioni.
RispondiEliminaI cristiani avevano un punto di vista un po' differente... perdonavano gli altri ma non se stessi... e qui c'era la separazione da sè.
Grazie e tanta serenità
Cara Amica,
RispondiEliminaalludevo ad un "primo" tempo in cui la Chiesa non era ancora sorta ed il "peccato originale" non ancora strumentalizzato; il "primo tempo" molto vicino ancora alle gesta di quel gran rivoluzionario che fu Gesù Cristo. Costui non aveva trasmesso nessun senso di colpa a coloro che lo ascoltavano, anzi. Egli ha portato la "rivoluzione" in Terra, dando l'esempio in prima persona; gli umani hanno bisogno di vedere esempi viventi, uomini e donne coraggiosi :)
Sono d'accordo con te su quello che "dopo" sono diventati i cristiani grazie all'avvento della Chiesa "ambasciatrice" dell'Antisistema.
Infinite grazie Sorella di Luce...
Una carezza...
Serenità
Grazie, capito...
RispondiEliminaUn grande abbraccio