per allontanarci da noi stessi.
Viaggiamo su navi in massa,
con una rotta impostata da altri,
che ci portano sempre piu' alla deriva
e lontano dal nostro porto.
Ci stiamo dirigendo come addormentati
verso tempeste
che facimente ci possono far affondare.
La consolazione di essere in tanti è l'unica
che riesce a mitigare il disagio doloroso
dato dalla lontananza
da chi siamo veramente.
Le nostre storie si assomigliano tutte,
Le nostre storie si assomigliano tutte,
così come i nostri pensieri,
anche i sogni sembrano gli stessi...
Rinchiusi in piccole cabine,
quando le onde ci fanno sobbalzare
riusciamo solo a sperare che un miracolo ci salvi.
Come puo' essere se in realtà
ognuno di noi
è un universo irripetibile
con possibilità creative infinite?
Per ritornare al nostro porto
dovremmo tuffarci in mare aperto,
ognuno con la sua scialuppa...
Tutti ci guarderebbero con sgomento
non riuscendo a vedere
cosa ci indica la strada,
perchè sarà solo il mare a condurci,
con una delle sue tante correnti...
Ma quando la corrente è quella giusta,
cioè quella che ci consente
di esprimere noi stessi fino in fondo,
non solo sarà sgombra
ma vedrà collaborare l'universo intero
alla facile riuscita del nostro ritorno a casa.
E sono convinta che in compagnia di noi stessi
non ci sentiremo mai soli: neanche in mare aperto!
Cara Amica,
RispondiEliminahai ragione da vendere; è una lezione quella che dobbiamo imparare.
Diciamo che i "danni" più grossi li abbiamo già fatti (spero); ora non resta che svegliarsi...
Grazie di cuore...
Buona Vita