mercoledì 3 marzo 2010

Labirinti del cuore

Un' eco assordante
rimbomba nella testa,
governa il giudizio,
paura
dubbio
indecisione
blocco.
Dove dirigersi
quando non si vede nulla?
Troppi muri da scavalcare,
quante deviazioni da fare...
Guardando dall'alto
possiamo vedere dove Siamo.
Restiamo nel presente,
la pace ritorna
e il sentiero si forma...

2 commenti:

  1. Le immagini dall'alto sono le mie preferite; ti fanno sentire un'aquila e ti fanno sentire leggero. Le "cose" sono più nitide, chiare, sensate; il "rumore" è levigato e si notano gli aspetti importanti, le linee di demarcazione, le direttrici...
    E' vero; guardare dall'alto può essere anche stare nel presente, osservarsi mentre si vive al "comando" o al traino del nostro corpo...
    Bella intuizione :)
    Labirinti e corsa ad ostacoli; nulla è per caso!
    Grazie infinite...
    Un abbraccione...

    RispondiElimina
  2. Come sempre sai cogliere il senso rafforzandone il significato...
    Grazie di esserci!
    Namaste

    RispondiElimina